Festival 2010

Sezioni

Due le sezioni del Festival Docucity 2010: il Concorso Nazionale per film e video e la sezione retrospettiva Uno sguardo al documentario cinese indipendente 1990 – 2010.

Concorso Nazionale

Il bando di concorso ha raccolto 44 film documentari. La prima selezione, effettuata da una commissione interna, ha identificato 13 lavori che saranno sottoposti alla valutazione della Giuria, presieduta da Emanuela Martini (critico cinematografico) e composta da Alessandra Lavagnino (direttore dell’Istituto Confucio Unimi), Luca Franco (consulente Doc3 RAI3), Domenico Gargale (La Città del Cinema), Gianfranco Giagni (regista) e Nazzareno Mazzini (docente di cinema presso IED – Istituto Europeo di Design ed esperto di comunicazione).

Questi i titoli in Concorso:

I 13 documentari selezionati parteciperanno anche all’assegnazione di un premio speciale che verrà assegnato al film più votato dal pubblico presente alle proiezioni.

Uno sguardo al documentario cinese indipendente

In questa prima edizione del festival un piccolo ma significativo approfondimento viene dedicato al documentario indipendente in Cina, una delle forme espressive che più ha raccontato le trasformazioni della società cinese degli ultimi 20 anni. A questa sezione sono dedicate le proiezioni (in lingua originale con sottotitoli in inglese) in programma nella seconda parte del pomeriggio (dalle 16.00 alle 19.00) di mercoledì 5 e giovedì 6 maggio.

Il 5 maggio saranno proiettate due pellicole ambientate nel mondo metropolitano:

  • Bumming in Beijing – The Last Dreamers di Wu Wenguang (1990, 70′). Pechino, 1989. Le vite di artisti e intellettuali, il fermento creativo e il pesante controllo di governo nell’anno dei tragici fatti di Tien’an men.
  • Floating Life di Huang Weikai (2005, 93′). Un cantante lascia le campagne per cercare fortuna a Canton ma viene arrestato perché senza permesso di soggiorno. I suoi sogni si infrangono come quelli di tanti altri artisti per i quali in una città in corsa verso la modernità e sempre più spietata non c’è diritto di cittadinanza.

Il 6 maggio saranno le campagne cinesi le protagoniste dello schermo:

  • The Sun in Winter di Zhao Gang (2002, 76′). Villaggio di Dongpo, provincia del Sichuan. Le lotte dei contadini per una vita migliore a confronto con l’ordine precostituito e le maestranze che vanificano i loro sforzi.
  • Villagers Documentary Films di Wu Wenguang (2005, 99′). Collage di storie dalle campagne cinesi. Il regista, dopo un breve corso, ha lasciato che fossero i contadini a narrare e riprendere in prima persona le loro vite nelle zone più disparate della Cina.

La retrospettiva è curata da Silvia Pozzi, per l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano.

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