Scheda film

Fakhraddin Gafarov

Sinossi

Fakhraddin Gafarov ha iniziato a studiare musica presso il Conservatorio e l'Accademia di musica dell'Azerbaijan. Negli stessi anni ha iniziato la carriera di insegnamento e l'attività concertistica come solista e membro dell'Orchestra Radiotelevisiva di Stato. È diventato direttore della Scuola di Musica e del Conservatorio di Baku. È un profondo conoscitore di strumenti tradizionali a corda pizzicata (tar, saz, oud), a fiato (ney, balaban) e percussioni. È considerato il miglior suonatore di tar dell'Azerbaijan.

Nel 1999 Fakhraddin è stato costretto a fuggire dall'Azerbaijan per la complicata situazione politica creatasi dopo il crollo del sistema comunista e il fallimento del processo di democratizzazione iniziato con l'indipendenza del paese. Dopo una breve esperienza in Germania, è arrivato con la sua famiglia a Milano, dove vive ormai da più di dieci anni e dove ha iniziato una nuova vita tra le difficoltà di integrazione e le aspirazioni artistiche.

In Italia ha collaborato a lungo con Gabriele Mandel approfondendo la conoscenza del sufismo ed entrando a far parte della confraternita sufi Jerrahi Halveti. Oggi svolge un’intensa attività concertistica come solista e in collaborazione con diversi musicisti, presentando un repertorio di musica colta (mugam), tradizionale di paesi quali Azerbaijan, Afghanistan, Turchia, Iran, Paesi Arabi, e musica sufi.

Dal nostro archivio

Inshallah Beijing!

di e
Italia, 2008 (54 min)

Ghadir sogna che qualcuno le compri delle scarpe da corsa. Nader si allena sperando che un missile...

¿A Dónde Voy Yo?

di e
Spagna, 2009 (38 min)

Gli investimenti pubblici di riabilitazione di ampie zone urbane del centro di Siviglia in...

Entroterra Giambellino

di
Italia, 2012 (58 min)

Lotta armata, banditi, osterie, immigrati, ma anche integrazione, speranza, solidarietà. Storia...

Milano: una città, dieci ritratti. Ivan

di e
Italia, 2009 (14 min)

Il ritratto di un giovane artista che ha fatto della città e della strada una grande pagina bianca...

© Università degli Studi di Milano 2021